Queste giornate di fine estate sono caratterizzate, purtroppo per coloro che amano stare all'aria aperta o per fortuna per chi attendeva un po' di refrigerio, da forti temporali con tuoni e fulmini al seguito. Sono eventi atmosferici che destano una certa preoccupazione data la loro intensità: con l'arrivo delle prime nuvole minacciose, avviene un vero e proprio fuggi fuggi per mettersi al riparo cercando di limitare il più possibile i danni. Questa situazione di disagio viene vissuta anche dai nostri cani, nei quali si può generare una vera e propria fobia per i temporali. Ma andiamo per ordine.
TUTTO EBBE INIZIO DA...
La ragione più profonda potrebbe avere le sue radici nella natura tipica degli animali selvatici: il maltempo è una vera e propria forma di pericolo che risveglia nel cane il suo istinto di sopravvivenza, facendogli avvertire il temporale come qualcosa da cui ripararsi.
Un'altra ragione che spiega questa paura è da ricercarsi nella fisiologia: l’udito dei cani, infatti, è molto più sviluppato di quello degli esseri umani e questa caratteristica rende il cane più sensibile a questo tipo di rumore e più incline ad averne timore.
Ricordiamoci che i nostri migliori amici riescono a "prevedere" l'arrivo di un temporale. Questo non perché abbiano poteri magici, ma perché sono in grado di percepire l’abbassamento della pressione atmosferica, che solitamente precede il maltempo, come pure le modificazioni dell’elettromagnetismo conseguenti alle scariche elettriche rilasciate dai fulmini sul terreno.
Nonostante ciò alcuni si mostrano più o meno impauriti; e questo dipende da diversi fattori oltre a quelli fisiologici di cui sopra.
Vediamoli assieme:
Genetica: alcuni esemplari hanno una vera predisposizione genetica a questa fobia, ereditata dai genitori.
Esperienziale: alla base di un terrore così grande c’è un’esperienza traumatica vissuta in passato con un temporale o altri rumori simili.
Socializzazione: se il cucciolo non è stato abituato a rumori forti e improvvisi, da adulto avrà paura dei tuoni.
RICONOSCERE QUANDO IL NOSTRO CANE HA PAURA
Osservate il suo comportamento: un cane impaurito è agitato, ansima perché aumenta la sua frequenza respiratoria, scappa alla ricerca di un riparo dove nascondersi (sotto il letto, sotto il tavolo, in bagno), si nasconde tra le vostre gambe o salta in braccio per sentirsi protetto.
Viceversa un cane fobico è in panico. Ha atteggiamenti incontrollati, vuole fuggire e, nei casi più gravi, sviluppare reazioni fisiche come la perdita del controllo degli sfinteri, bava alla bocca, dilatazione delle pupille, convulsioni e crisi epilettiche. In questo caso occorre chiamare il proprio medico veterinario affinché prescriva una terapia specifica.
CONSIGLI PER CALMARE IL CANE
Se il cane non ha un vero e proprio attacco di panico, ma è semplicemente spaventato e tremante, possono bastare pochi accorgimenti per aiutarlo a stare meglio:
Distraetelo con giochi graditi;
Accendete la TV per coprire i rumori provenienti dall'esterno;
Chiudete le ante e le finestre in modo che non veda i lampi;
Fornitegli degli snack da sgranocchiare ( si calmerà con l'attività masticatoria);
Lasciate che scelga il proprio riparo e non disturbatelo se si sente al sicuro;
Evitate di forzarlo con eccessive attenzioni come coccole, carezze, baci ecc... a meno che non cerchi sicurezza da voi. In ogni caso, siate discreti;
Cercate di avere un atteggiamento tranquillo, in modo da trasmettere al cane spaventato una sensazione di calma e non di ansia;
Evitate di uscire e di stare vicino alle finestre quando ci sono tuoni e lampi.
Chiedete consiglio al vostro veterinario per terapie omeopatiche. Evitate il fai da te
Sgridarlo non ha nessun senso, perché oltre alla paura del temporale dovrà anche gestire il fatto che voi siete arrabbiati e non sa perché. E come diciamo sempre: PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE! Pertanto sarebbe bene lavorare sul problema e spiegare al cane che, in fondo, quei rumori che sente, non sono cosi terribili e non deve avere paura.
Con pazienza e fiducia,tutto è risolvibile!
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