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Il forasacco: una spiga subdola

Oggi vogliamo trattare una problematica di stagione molto importante, spesso tenuta non troppo in considerazione: la pericolosità del forasacco.

Il forasacco, comunemente detto "spiga", è una varietà vegetale della famiglia delle graminacee. I semi che una volta maturi e secchi si staccano e si attaccano al pelo del cane, presentano la caratteristica forma a “lancia” ed una superficie dentellata grazie alla quale riescono ad aggrapparsi al pelo e risalire fino ad arrivare alla pelle, penetrandola e creando lesioni e infezioni.


Oltre ad attaccarsi al pelo, visto l’istinto del cane ad annusare il terreno, i forasacchi possono essere inalati causando starnuti e possibili perdite ematiche dal naso. Le spighe possono anche infilarsi dentro l’orecchio del nostro amico il quale comincerà a provare fastidio al tatto, scrollerà insistentemente la testa e si gratterà la parte interessata. ATTENZIONE: in questo caso la spiga potrebbe incanalarsi in profondità perforando il timpano.

Un altro punto spesso colpito sono le zampe: i forasacchi possono infilarsi fra gli spazi interdigitali. I cani più esposti al pericolo sono quelli che vivono in campagna e, tra questi, quelli con il pelo più fitto e più lungo, ma tutti possono esserne colpiti. Come prevenire il forasacco? Evitare campi con erba alta oppure tagliata ma non raccolta e lasciata seccare in loco; osservare il comportamento del nostro amico peloso dopo ogni passeggiata in campagna od al parco; provvedere ad un’adeguata ispezione del pelo (soprattutto tra le dita, intorno al muso ed orecchie); spazzolare regolarmente il pelo dell’animale.

Se il cane dovesse tossire, avere febbre, presentare sanguinamento dal naso, provare dolore alle orecchie od alle zampe o se si dovesse notare qualsiasi mutamento nel comportamento del nostro peloso, occorre recarsi immediatamente dal proprio veterinario!

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