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Il Dingo e la Dingo Fence Australiana

La Dingo Fence ("recinzione Dingo") è una recinzione alta 2 metri e lunga ben 5614 costruita in Australia nel 1885, per evitare che dal nord i Dingo, cani selvatici locali, andassero a divorare il bestiame del sud.



IL DINGO


Il Dingo (Canis dingo) è un mammifero della famiglia dei canidi, le cui origini sono avvolte nel mistero. Quello che è certo, è che non si tratta di un animale originario dell’Australia ma è arrivato sul continente tra i 3500 e i 4000 anni fa.

Questo animale è stato per lungo tempo un amico fedele delle popolazioni Aborigene nella caccia e per la da guardia.

Il dingo selvatico è molto diverso dal cane domestico: non abbia ma ulula e latra, ha un’andatura differente e le sue orecchie sono sempre erette. Per natura è un animale snello e slanciato e il suo pelo è di un colore che va dal crema al giallo rossastro con delle chiazze bianche, oppure nero con dei punti marrone chiaro. Da adulto può arrivare ad essere alto sessanta centimetri e a pesare all'incirca quindici chilogrammi. Per il dingo è naturale vivere da solo oppure in piccoli gruppi, a differenza di molti altri canidi selvatici che prediligono la vita in branco.


Cosa mangia?


La sua dieta è costituita prevalentemente da mammiferi nativi d’Australia, inclusi i canguri, anche se alcuni animali domestici o di fattoria fanno parte pure del suo menu abituale. Questo ovviamente rende l’animale molto poco popolare tra i contadini. Ecco perché è stato eretto il muro protagonista del nostro articolo.

Ma ora in Australia si fa si fa sempre più sentire la strategia Dingoista, che vorrebbe l’abbattimento del muro per lasciare liberi i Dingo. Viene proposto addirittura di cambiare la classificazione da Canis dingo a Canis Familiaris, per rende impossibile confinare cani di casa nei deserti del nord dietro ad una recinzione.

Già qualche anno fa, lo studio di un gruppo di scienziati australiani, aveva fatto la proposta di reintrodurre i Dingo per aiutare a sopprimere i predatori invasivi come le volpi rosse ed i gatti selvatici, che mettono a rischio specie autoctone sempre più minacciate.

Ed ora questo nuovo movimento pro Dingo libero, è sostenuto dagli animalisti e da chi vive nelle grandi città australiane; mentre a difendere la vecchia recinzione, rimangono pastori ed allevatori, preoccupati perla sorte del loro bestiame.

Staremo a vedere

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