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I botti e le conseguenze sugli animali

Cari amici lettori, vorremmo augurarvi in tutta serenità BUON ANNO ma, purtroppo, dedichiamo il primo articolo del 2021 cercando di sensibilizzare tutte quelle persone che non si rendono conto quanti danni i botti di fine anno provocano sull'ambiente e sulla fauna!

Ieri, TUTTI noi avevamo una gran voglia di “ammazzare” questo anno, il 2020, che ci ha cambiato la vita togliendoci le persone a noi care e mettendo numerosissime famiglie in ginocchio. Mi sono detta: le diverse ordinanze comunali che vietano i botti in questo periodo, il coprifuoco alle 22.00, la tremenda crisi economica farà si che, quest'anno, ci siano meno esplosioni ..... ILLUSA! Forse quest'anno é stato anche peggio! Un vero e proprio “bombardamento” già nel pomeriggio! E.non venite a dire che sono durati 10 minuti intorno alla mezzanotte! Sono stata tutto il giorno in casa, e mi sono confrontata con altri amici e colleghi: partenza dei primi botti alle 17.30 circa, primo "bombardamento" alle 22.00 e successivo dalle 23.30 alle 00.00 ... NO COMMENT! Sicuramente, il fatto che molte famiglie fossero a casa, ha fatto si che i singoli episodi fossero più numerosi, sparando addirittura in strada attaccati a cancelli e vetture parcheggiate! E non sto parlando di fontane luminose o piccoli schioppettii... ma di vere e proprie esplosioni!!!

Fortunatamente i Tini non hanno paura ma, ad ogni "BOOOOM" Fausto schizzava davanti alla porta abbaiando come un pazzo e Martino lo seguiva a ruota!


Il nostro primo Schnauzer, il Doc, era però terrorizzato! E come lui, tanti altri animali domestici ieri hanno sofferto !E, come se non bastasse, oltre a cani, gatti, dobbiamo tenere in considerazione i numerosissimi animali della fauna selvatica!



Gli effetti degli artifici pirotecnici sulla fauna vengono quasi sempre ignorati e sono generalmente poco noti al pubblico. È opinione comune, infatti che gli animali selvatici vivano il più possibile lontano dall'uomo; in realtà sono molte le specie che, nei secoli, si sono adattate a vivere all'interno o nei pressi dei centri urbani, dove trovano cibo e riparo dai predatori.

Gli uccelli, in particolare, vedono nelle città importanti habitat di nidificazione e svernamento. Giardini privati e pubblici accolgono numeri considerevoli di passeri, fringuelli, merli, tortore dal collare, pettirossi, cince e molte altre specie, che vi trascorrono le giornate o li utilizzano come “dormitori”. Qualunque rumore forte e improvviso, soprattutto durante le ore notturne, può avere un forte impatto su questi animali. Una ricerca condotta con l’ausilio dei radar ha dimostrato che gli uccelli si involano in massa a seguito dell’esplosione di fuochi d’artificio, dirigendosi, nel cuore della notte, a molti km dai luoghi di riposo. Gli animali, disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, nel tentativo di fuggire consumano importanti energie e vanno incontro a forte stress, collisioni con edifici, cavi e automobili e condizioni meteorologiche inclementi; tutti questi fattori possono causare la morte degli individui o, nei casi meno gravi, avere effetti duraturi sulla salute degli uccelli o provocare la frammentazione degli stormi.


Vogliamo poi parlare dell'inquinamento? I botti, quando incontrollati, sono soggetti a numerose altre problematiche, che vanno dal rischio di incidenti e di incendi, all'emissione di particolato fine e sostanze pericolose per la salute e all'inquinamento acustico.


Il CISO, che da molti anni si occupa di ricerca ornitologica e conservazione della natura, chiede pertanto a tutti i Sindaci di prendere provvedimenti concreti per contrastare questo grave fenomeno e, al contempo, proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini.


Nella speranza che questo appello a tutela dei più deboli venga accolto, cogliamo l’occasione per porgere i nostri migliori auguri di buone feste e di un sereno Anno Nuovo, all'insegna del rispetto reciproco e di maggiore sensibilità!






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