top of page
tini.jpg
  • lacasadeitini0

YULIN 2020

Nella metropoli cinese di Yulin, dal 21 giugno di ogni anno viene organizzato il Festival della carne di cane. La manifestazione, istituita nel 2009, è una vera mattanza che uccide 10 mila cani. Molti animali vengono catturati per strada o sottratti alle famiglie e, spesso sono malati, tanto che, ancora molte sono le vittime del virus della rabbia.


Da anni gli animalisti di tutto il Mondo si battono per salvare questi animali e, soprattutto, per fermare la tradizione di Yulin. Finalmente, le cose stanno cambiando, anche “grazie” all’emergenza Covid-19.

Dal 1° maggio, infatti, la città cinese di Shenzhen, ha vietato il consumo di carne di cane e gatto. La decisione è stata presa per reprimere il commercio e consumo di specie selvatiche. Fra le motivazioni, si legge che “cani e gatti hanno stabilito una relazione stretta con gli umani e vietarne il consumo è una pratica comune nei paesi sviluppati”. Il Ministero dell’Agricoltura cinese, inoltre, ha pubblicato la versione finale dell’”Elenco delle Risorse Genetiche di Bestiame e Pollame”, seguito da una lunga spiegazione sul perché i cani non sono inclusi.

Tutto questo alla vigilia del Festival della Carne, durante il quale, i mattatoi della città si riempiranno di quattro zampe. La maggior parte dei cinesi, però, non mangia la carne di cane, anzi. Si stima che in Cina ci siano oltre 91,49 milioni di cani e gatti tenuti come animali domestici. Secondo un sondaggio del 2017, il 72% degli abitanti di Yulin non mangia carne di cane e la maggior parte dei cittadini cinesi vuole che il festival venga fermato. Speriamo che le autorità cinesi applichino il principio introdotto dal ministero dell’Agricoltura, così finalmente sarà la fine per il vergognoso “Festival della carne di cane”

Post recenti

Mostra tutti

Kommentare


bottom of page