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Il cane anziano: consigli per una vecchiaia serena

È un dato di fatto. Il nostro cane riesce sempre più spesso a raggiungere un’età che fino a pochi anni fa era decisamente impensabile. Il miglioramento delle condizioni di vita, i progressi della scienza, l’alimentazione adeguata e le recenti scoperte nell'ambito della medicina veterinaria hanno portato a un progressivo allungamento della prospettiva di vita dei cani, aumentandone anche la qualità. Ed è in quest’ottica che prevenzione e informazione diventano basilari per poter garantire al nostro amico una vecchiaia lunga e serena.


(Mamma Cleo con Faustino)

Quando invecchia il cane


Generalmente si ritiene che un animale invecchia in base alla stazza, al peso, alle malattie avute in precedenza, alle attività svolte nell'arco della vita, alla conformazione. (Abbiamo dedicato un articolo all'età del cane: rileggilo QUI). Un cane di grossa taglia, per esempio, invecchierà prima di un cane di taglia “toy”, piccola. Un soggetto che ha trascorso una vita sana e salutare invecchierà meno velocemente di cani che hanno subito operazioni o trascorso una vita con grandi o piccoli problemi di salute. Qualche volta, soprattutto nei cani di razza, c’entra anche la longevità o meno di genitori e nonni. Proprio come succede alla specie umana, insomma. Possiamo comunque far molto per cercare di ritardare l’invecchiamento del nostro compagno, controllando la salute, le piccole differenze di comportamento della vita quotidiana, cambiando l’alimentazione, curando di più l’igiene fisica e capendo gli sbalzi di umore a cui può essere soggetto un cane con l’avanzare dell’età.

Forma fisica del cane anziano

I cani anziani tendono a ingrassare a causa del minor movimento e maggior appetito. I soggetti avanti con l’età, infatti, mangiano più lentamente, dormono più a lungo e più profondamente, vedono meno, sentono meno, bevono di più e si muovono poco. Spesso hanno problemi di igiene orale, di tartaro, di gengiviti, di caduta del pelo e la pelle è più fragile. Possono comparire tumori benigni, si evidenziano callosità, le unghie si allungano più velocemente, certi soggetti soffrono di artrosi, hanno movimenti dolorosi, perdono progressivamente il tenore muscolare.

Al cane anziano va fatto fare perciò esercizio fisico, ma più blando di quando era in piena forza per non affaticarlo. Il tutto serve soprattutto per mantenere alto il morale e per stimolarne la vitalità.


L’alimentazione va sempre controllata e, se necessario, sotto consiglio veterinario, integrata da glucosamina, acidi grassi e vitamine. (Leggete sempre le etichette dei cibi preparati in commercio !!!)

Attenzione all'acqua


Un importante sintomo da tener d’occhio in un animale anziano è la variazione nel consumo di acqua. Un eccessivo consumo, infatti, può indicare l’insorgere di alcune malattie come il diabete mellito, infezioni urinarie, diabete insipido, e altre.


SALUTE

Attenzione, poi, anche allo sviluppo di tumori maligni: è sempre bene far controllare le escrescenze e le anomalie della pelle. L’artrosi è un problema molto diffuso nel cane anziano. I cani, soprattutto di grande taglia, sviluppano spesso problemi alla colonna vertebrale. Ciò rende faticosa una salita o discesa dalle scale, salire e scendere dall’auto, camminare sulla neve. Proprio per questo l’esercizio fisico nel cane anziano è fondamentale. Mantiene in vigore i muscoli, migliora la funzionalità del cuore, aiuta la digestione e bilancia il funzionamento dell’intestino, conserva alto il morale, e, non da ultimo, allontana la noia.



Il comportamento del cane anziano

Il cane avanti con l’età, oltre ai problemi classici di salute, può avere anche problemi comportamentali. La disfunzione cognitiva del cane anziano è molto simile al morbo di Alzheimer dell’uomo. Ma – come per l’uomo – a volte non è facile distinguere il confine tra fisiologico e patologico. È ovvio che l’invecchiamento porta a un rallentamento delle attività psicomotorie, ma questo non dovrebbe comportare la perdita di comportamenti sociali acquisiti e di abitudini consolidate.

Da note veterinarie si legge: le forme di demenza senile si manifestano inizialmente con amnesie, perdita di comportamenti abituali, disorientamento ed è spesso un declino progressivo di facoltà mentali legate generalmente alla memoria a breve termine che coinvolge tutte le funzioni corticali tanto da portare disorientamento e difficoltà nel coordinarsi.

Si sa per certo che il cane ha una degenerazione delle strutture nervose che possono portare a distimia, problemi di aggressività, socialità alterata. L’animale spesso non riconosce i luoghi, la macchina del proprietario, il giardino di casa. A tutto ciò per ora non esiste rimedio. Qualche risultato può essere ottenuto con le terapie naturali e con la neuropatia (chiedete consiglio al vostro veterinario esperto in comportamento).

Il cane anziano va comunque fatto muovere, va fatto giocare, va spinto ad avere motivazioni. La motivazione è una parte fondamentale della vita del cane, e privare l’animale avanti con gli anni di input in questo senso potrebbe aggravarne lo stato. Anche ai cani "da lavoro" in pensione (cani di agility, brevetti vari, esposizioni cinofile, soccorso) non va tolto il piacere del lavoro perché l’età avanza. Anzi! Va tutto ricalibrato, ma si può e si deve fare !

Le attività praticate con tempi adeguati allo stato di salute fisica e mentale, aiutano il nostro amico a restare attivo e giovane. Ottime sono tutte quelle attività olfattive (ne abbiamo parlato QUI) che stimolano ed appagano TUTTI i cani.



In conclusione, i sintomi della sindrome degenerativa del cane anziano si possono riassumere così:


  • confusione, deficit di orientamento spaziale, poca attenzione;

  • reazioni alterate verso umani e altri animali;

  • aumento attività motoria ripetitiva ( wondering) e mancanza di sonno;

  • diminuzione di attività e apatia;

  • ansia;

  • alterazione sonno/sveglia;

  • problemi di memoria e apprendimento;

  • appetito alterato;

  • aumento dell’irritabilità.


Sarebbe opportuno, per aiutare il veterinario, segnarsi tutti i cambiamenti del comportamento del proprio cane così da arrivare a una diagnosi veloce e precisa in caso di bisogno (potete tener nota su un'agenda).


Un animale anziano è un regalo meraviglioso che può dare ancora tanto, forse più di quanto riusciamo ad arrivare a capire. E anche se ha l’occhio un po’ appannato e a volte ci guarda confuso, rimane comunque sempre il nostro migliore compagno di vita.





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