top of page
tini.jpg
  • lacasadeitini0

Gli animali da compagnia non diffondono il Coronavirus

Aggiornamento: 29 mag 2020

In questo momento in cui il Coronavirus sta creando grande incertezza e paura diffusa, facciamo chiarezza anche per quanto riguarda gli animali da compagnia. Nel vademecum per fronteggiare l’emergenza, scritto dall'Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore della Sanità, si specifica chiaramente :


Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus. Non ci sono prove della possibilità che il nuovo coronavirus possa diffondersi contagiando animali domestici come cani e gatti, ma comunque è buona norma lavarsi sempre le mani dopo averli accuditi, per evitare una serie di germi che si trasmettono con molta più facilità”.

E’ bene chiarire il punto soprattutto per chi, senza informazioni, potrebbe pensare che essendo stata la prima trasmissione del virus, partita dal mercato di Whuan, passata da pipistrello a essere umano, gli animali possano essere un mezzo di contagio. Ma non è così. Anche in Cina dove si è posto il problema già da tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è pronunciata dicendo che non esistono prove della possibilità che il nuovo coronavirus possa diffondersi contagiando animali domestici come cani e gatti, o essere loro strumento di contagio”.


Vogliamo ribadire e sottolineare questo, per evitare abbandoni o violenze causati dalla disinformazione. In italia ci sono in tutto 32 milioni di animali di cui quasi 13 milioni di uccelli 7,5 milioni di gatti, 7 di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi (criceti e conigli), 1,6 milioni di pesci e 1,3 milioni di rettili, una quantità enorme che spesso non ha voce o vittima di randagismo, abbandono o violenze.


Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page