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CANI AL GUINZAGLIO

Aggiornamento: 29 mag 2020

Spesso vediamo scorrazzare cani liberi, talvolta senza proprietario, in centro e nei parchi. Cosa dice la legge? Cardine normativo è l' "Ordinanza Martini" che stabilisce all’art. 1 che,

il proprietario del cane, sempre responsabile del suo controllo e della sua conduzione, e/o “chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere il cane non di sua proprietà”, sono tenuti a: condurre il proprio cane nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico utilizzando sempre un guinzaglio di lunghezza massima pari a 1,5 metri; portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di pericolo all'incolumità di persone o animali oppure dietro richiesta delle autorità competenti; essere fornito della strumentazione idonea alla raccolta delle deiezioni del cane, e ovviamente, a raccogliere le stesse.


Come disse Martin Luther King "La mia libertà finisce dove comincia la vostra", quindi la questione dovrebbe riguardare anche buon senso e senso civico. Certo, vedere il proprio cane correre libero è una tentazione irresistibile, ma in luogo pubblico possiamo incontrare persone che non sempre gradiscono la nostra "meteora impazzita" a 4Zampe. Inoltre in passeggiata potrebbe succedere di tutto: rumori improvvisi, gatti e biciclette potrebbero innescare in Fido comportamenti pericolosi per lui e per gli altri; oppure potrebbe imbattersi in un altro cane litigioso, scatenando risse evitabili con una corretta gestione del guinzaglio. Questo comportamento irrispettoso mette in cattiva luce anche i proprietari educati.


Se vogliamo che le persone rispettino i nostri cani, prima di tutto, dovremmo essere noi a rispettare, sia il prossimo che i nostri cani, evitando di metterli in difficoltà. In passeggiata munitevi di guinzaglio, sacchetti e museruola, mentre Fido può giocare liberamente nelle numerose aree cani del territorio. Ricordate infine che l’articolo 672 del Codice Penale, punisce il reato di “omessa custodia e mal governo di animali” e più volte la cassazione ha ribadito il “dovere di non lasciare libero l’animale o di costruirlo con le debite cautele”. Se amiamo davvero i nostri cani, gestiamoli in sicurezza.

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