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Bimbi e cani: come possono convivere serenamente?

Il rapporto tra cani e bambini è benefico fin dalla più tenera età. Gli animali domestici non solo promuovono valori come la responsabilità e contribuiscono a sviluppare l'empatia, ma migliorano anche le funzioni cognitive e le capacità di comunicazione dei bambini. I cani potenziano l’equilibrio emotivo, riducendo stati quali ansia, depressione ed ira.


Occorre però che i genitori non considerino il cane come un “baby sitter” per bambini. Infatti, spesso si verificano casi di gravi morsicature e troppo spesso la colpa è data “al cane aggressivo”.

Ecco quali cose bisogna tenere a mente:

  • Mai lasciare un bimbo solo con un cane senza la supervisione di un adulto. Non va dimenticato che, anche solo involontariamente, durante il gioco, un cane può far male al bambino, anche solo saltandogli addosso per fargli le feste; oppure, il bambino stesso può fare qualche movimento che viene frainteso dal cane.

  • Spesso il bambino, soprattutto se molto piccolo, non è in grado di interagire correttamente con il cane: per esempio può tirargli la coda o le orecchie. In questi casi il cane può reagire dando dei segnali di avvertimento (allontanandosi o ringhiando). Insegnano sin da subito ai bambini la giusta interazione con i cani per scongiurare incidenti.

  • Altre volte il cane vede nel bambino un “animale” da difendere, tanto da arrivare a “proteggerlo” da estranei o adulti in generale. Ma può anche succedere che il cane scambi il bambino per una preda e manifesti quindi nei suoi confronti un comportamento predatorio. Evitare di dare errate responsabilità al cane con i nostri atteggiamenti "umanizzanti", nel primo caso, e appagare col gioco il suo istinto predatorio nel secondo, possono essere delle soluzioni.

  • Quando si adotta un cane, cucciolo o adulto, è bene fare un percorso di educazione per insegnare a tutti i membri della famiglia quale sia il corretto e rispettoso approccio per una buona e sana convivenza nel gruppo famiglia.

Ogni cane, come diciamo sempre, è un essere a sé stante che ha i propri bisogni, le proprie attitudini ed è inserito in un particolare gruppo-famiglia che è unico: il vostro! Nessun cane sarà uguale al vostro migliore amico e nessun "problema" si risolve facendo un banale "copia ed incolla" delle soluzioni. Quello che non deve cambiare mai, però, è la voglia di esserci per il vostro cane, la coerenza in quello che si fa, la comprensione per l'alterità di specie e, soprattutto, il rispetto che riponete nella vostra relazione. Ed è questo che dovete trasmettere ai vostri figli, se volete adottare un cucciolo.

I cani non sono dei giocattoli. Sembra una banalità ma, molto spesso, questa cosa viene sottovalutata e si crede che l'animale sia il "pupazzo" del bambino. Dobbiamo insegnare ai più piccoli che il cane va rispettato come tale, senza invadere i suoi spazi, vestirlo con abiti di bambolotti o costringerlo ad un'interazione violenta e poco costruttiva per entrambi.

Inoltre ricordate sempre che, quando adottate un cane per i bambini, non potete pretendere che gli stessi si assumano la totale responsabilità dell’animale. Sarete sempre voi adulti a dovervene occupare, mentre vostro figlio potrà darvi una mano con piccoli compiti commisurati alla sua età.

Le adozioni consapevoli partono anche da qui. Sarà un incredibile viaggio che arricchirà i vostri bambini ed i vostri amici a 4 zampe.


Nell'immagine la "piccola" Agnese col suo primo migliore amico, il DOC <3

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